ITINERARIO NEI “LUOGHI” DEL 1799 A NAPOLI
INTRODUZIONE

Gli eventi della Rivoluzione napoletana del 1799

La Proclamazione della Repubblica a Napoli avvenne nel periodo della Campagna napoleonica del Direttorio francese che portò all’invasione del Regno di Napoli da parte del generale Championnet; all’epoca Ferdinando IV di Borbone e Maria Carolina fuggirono a Palermo su consiglio di Nelson che li invitava a non collaborare con i Francesi.

Durante la breve esistenza della Repubblica  (gennaio-marzo 1799) si insediò il Governo provvisorio formato da una classe borghese e da un’élite di intellettuali consapevoli degli ideali dell’illuminismo ma il popolo dei lazzari (da lazzaroni a indicare i giovani dei ceti popolari) non provò entusiasmo verso gli ideali rivoluzionari perché ignorante e perché interessato ai risvolti economici e sociali della rivoluzione: risolvere la condizione di miseria e l’emarginazione dalla vita politica che scaturiva dall’analfabetismo.

Le riforme del Governo Provvisorio repubblicano, tese a far  fronte alla povertà dovuta alla guerra sostenuta contro i Borbone , tamponarono la svalutazione della moneta e corressero alcune leggi giudiziarie ingiuste ma non modificarono l’impianto feudale dello Stato napoletano lasciando i nobili ai posti di potere nella magistratura.

Ad aggravare la sfiducia della popolazione civile, la condotta dei Francesi ispirata non alla liberazione quanto all’occupazione del territorio napoletano.

Quando i nobili reazionari , contrari alla Repubblica ed i profughi del Regno di Napoli collaborarono alla controrivoluzione di Ruffo fu quindi facile per Ferdinando e Maria Carolina, coadiuvati dall’armata di Ruffo, riprendere il governo della città.

Tra i giovani intellettuali che hanno creduto nella Repubblica, che hanno discusso dei progetti di riforma nei palazzi nobiliari ed hanno propagandato gli ideali repubblicani, spicca Eleonora Pimentel artefice della redazione del giornale ufficiale del nuovo governo: ‘ Il Monitore napoletano’.

Eleonora viveva e scriveva nel cuore della città, nei quartieri spagnoli, ha creduto nella giustizia dei diritti del popolo e si è battuta per sostenerli senza risparmiare la vita sebbene avesse consta tatto la difficoltà di farli condividere dagli stessi cittadini più umili in quanto la loro coscienza era resa debole dagli stenti, dalla incapacità di trovare un’alternativa politica appagati dall’illusione che i potenti Borbonici, potessero ridare loro la sopravvivenza ma privi del requisito essenziale alla lotta per la libertà: la dignità. 

La nostra lettura della Rivoluzione napoletana parte dai “luoghi” in cui si sono svolti gli eventi:

Palazzo Serra di Cassano

Dove gli intellettuali e i nobili illuminati si incontravano per confrontarsi, discutere, assumere posizioni e operare scelte;

Palazzo Reale

Sede del potere monarchico, ma frequentato (prima che la situazione precipitasse) sia dai nobili che dai massimi esponenti della cultura napoletana;

Le Fortezze

Come Castel Nuovo e Castel Sant’Elmo, simbolo della strenua difesa della Repubblica;

Piazza del Mercato

Dove si tennero pubblicamente le esecuzioni capitali  di tutti coloro che avevano combattuto per l’uguaglianza e la libertà.

A cura di:
IV E LICEO SCIENTIFICO E LINGUISTICO “FEDERICO II DI SVEVIA ” ALTAMURA.
TUTOR PROF.SSA LUCIA ANNA PENNACCHIA
CON LA COLLABORAZIONE DELLA PROF.SSA PAOLA TRAGNI.

BORBONICI (BOURBON)

🇮🇹 Il Cardinale Fabrizio Ruffo di Calabria

🇬🇧 The Cardinal Fabrizio Ruffo of Calabria

🇮🇹 Il generale John Acton Segretario di Stato di Ferdinando IV di Borbone

🇬🇧 General John Acton Secretary of State of Ferdinando IV of Bouron

🇮🇹 L’ammiraglio inglese Horatio Nelson

🇬🇧 The English Admiral Horatio Nelson

🇮🇹 La famiglia reale di Ferdinando IV e Maria Carolina

🇬🇧 The Royal Family of Ferdinando IV and Maria Carolina

FRANCESI (FRENCH)

🇮🇹 Entrata dei francesi in Napoli

🇬🇧 French entry into Naples

🇮🇹 Il Generale Jean Étienne Championnet, comandante delle truppe francesi che entrarono in Napoli

🇬🇧 General Jean Etienné Championnet, comander of the French troops who entered in Naples

🇮🇹 Il generale MacDonald, che sostituì Championnet

🇬🇧 General MacDonald, that replaced Championnet

REPUBBLICANI

🇮🇹 Ciaia Ignazio, membro della Repubblica napoletana

🇬🇧 Ciaia Ignazio, member of the Neapoliten Republic

🇮🇹 Domenico Cirillo, sostenitore della Repubblica napoletana

🇬🇧 Domenico Cirillo, supporter of the Republic

🇮🇹 Eleonora Pimentel de Fonseca, responsabile del giornale “Il Monitore napoletano”

🇬🇧 Eleonora Pimentel de Fonseca, editor of the newspaper ‘Il Monitore napoletano’

🇮🇹 Francesco Lomonaco, membro della Repubblica napoletana

🇬🇧 Francesco Lomonaco, member of the Republic of Naples

🇮🇹 Gabriele Manthoné, ministro della guerra della Repubblica napoletana

🇬🇧 Gabriele Manthoné, Ministero of war of the Republic of Naples

🇮🇹 Mario Francesco Pagano, membro della Repubblica napoletana

🇬🇧 Mario Francesco Pagano, member of the Republic of Naples

🇮🇹 Entrata di Championnet a Napoli. Autore anonimo XIX sec.

🇬🇧 Entry of Championnet in Naples. Anonymus author XIX C.

🇮🇹 Emblema della Repubblica Napoletana

🇬🇧 Emblem of the Republic of Naples